Questo è il primo volume della serie che esplora la storia naturale della Valle del Potentino. Si tratta di sessantacinque tavole in pioppo e betulla, disegnate a matita e poi bruciate con la tecnica pirografica dal naturalista e designer toscano Mario Morellini. Si riferiscono a tutta una tradizione illustrativa che, a partire in epoca rinascimentale, con le opere di Ulisse Aldrovandi, prosegue nei manuali e nei trattati di zoologia e botanica del Novecento.
MARIO MORELLINI è un naturalista e designer senese. Si occupa di educazione ambientale e di guida naturalistica, collabora con scuole e musei nella realizzazione di laboratori a contenuto tecnico-scientifico e organizza mostre ed allestimenti. Tra le sue numerose pubblicazioni - il libro per bambini - Un millepiedi, il libro filosofico Bestiarum Genus, il libro di calligrafia - Lettere, il dizionario etimologico - Uccelli d'Italia e il libro storico - Siena 1838.
Il testo è in italiano con un'introduzione e un elenco delle illustrazioni in inglese.
La Coppa d'Oro
Microclima e geografia unici del Potentino
La prima menzione scritta del Castello di Potentino risale al 1042. Si trova in una valle riparata, coltivata fin dall'epoca etrusca. Sede di ulivi secolari, l'Olivastra Seggianese, e dei primi esempi di uva Sangiovese, vanta anche una microvita e una biodiversità straordinarie. L'agricoltura industriale non ha avuto alcun impatto sull'ambiente e il paesaggio rimane simile a quello dell'epoca in cui fu costruito il castello.
Il Castello si trova ai piedi del Monte Amiata, un vulcano spento che ha eruttato l'ultima volta circa 300.000 anni fa, creando un terroir eccezionale con una concentrazione di suoli vulcanici. Durante il giorno la valle è ben ventilata dall'aria calda secca proveniente dalla costa; di notte viene rinfrescato dall'aria fresca che scende dalla montagna. La forma ben protetta, a forma di ciotola, agisce come un crogiolo garantendo che la ricca materia vulcanica venga raccolta e miscelata nella terra. Ricca di acqua - è conosciuta localmente come 'La Conca D'Oro' - La Coppa d'Oro per la sua fertilità.
Nella valle non vi è monocoltura né uso su larga scala di prodotti chimici, il che si traduce in un'abbondanza di flora e fauna, comprese alcune rare specie di uccelli, insetti e piante. Una vasta gamma di varietà autoctone, tra cui mele, pere, ciliegie e mele cotogne, cresce accanto a uliveti e viti. Fiori selvatici, erbe aromatiche e orchidee riempiono i campi all'inizio dell'estate. Questi sono tutti elementi che creano un ecosistema sano e vigoroso senza degrado del suolo, situazione estremamente rara al giorno d'oggi.
Il mio ringraziamento speciale a Mario Morellini per la sua amicizia e le sue osservazioni sulla straordinaria bellezza della natura che ci circonda tutti.
Questo libro è un omaggio alla natura preziosa e generosa della Valle d'Oro. Possano gli dei proteggerlo.
MARIO MORELLINI
Naturalista e disegnatore senese, nella vita si occupa prevalentemente di educazione ambientale lavorando anche come guida naturalistica. Collabora con scuole di vario grado nella realizzazione di laboratori didattici dal contenuto tecnico e scientifico. Organizza e allestisce mostre ed esposizioni di carattere naturalistico, collaborando inoltre con alcuni musei costruendo modellini e diorami. Tra le sue molte pubblicazioni ricordiamo il libro per bambini Un millepiedi per amico del 2005, il libro filosofico Bestiarum genus del 2006, il divertissement calligrafico Lettere in libera uscita del 2007, il dizionario etimologico Uccelli d'Italia del 2017 e il libro storico Siena 1838 del 2019.